Crowdfunding, la città di Rieti si finanzia online

Cronaca
Una veduta di Rieti - Credit: WikiMedia Commons
rieti_wikimedia

Si chiama "Rieti 360" ed è una sorta di Google Street View per fare da vetrina alla città e alle sue aziende. Il risultato? Diecimila euro raccolti grazie alle donazioni di imprese e Comune

di Eva Perasso

Metti insieme una buona idea, aggiungi un programma per fare tour virtuali all’interno di aziende, alberghi e negozi di un territorio e infine somma l’impegno di pubbliche amministrazioni e associazioni locali. Il risultato che otterrai è il primo progetto di city crowdfunding in Italia (altrove è già successo). E' accaduto a Rieti dove, attraverso un portale per la raccolta di fondi dal basso, è nata un'iniziativa online di valorizzazione del territorio e delle sue realtà imprenditoriali. I finanziamenti sono arrivati dalle imprese e dal Comune con il sostegno della Confederazione Nazionale dell’Artigianato locale (CNA). Un buon esempio di unione che fa la forza in un momento di crisi economica. 

Imprese a 360° - Rieti360, questo il nome del progetto, è una sorta di Google Street View su misura in cui si può navigare per le vie della città da Pc o dispositivi mobili entrando nei negozi, nelle aziende, nei musei, curiosando sugli scaffali e poi, volendo, anche acquistando i beni esposti. Per poterla mettere in piedi, oltre alla buona volontà delle imprese, è servito unire le forze e lo scorso 25 agosto il sito di Eppela, piattaforma italiana di crowdfunding, ha festeggiato il raggiungimento dell’obiettivo: sono stati raccolti infatti i primi 10mila euro necessari per avviare l'iniziativa.

La storia di un’idea – “Tempo fa un architetto reatino che oggi lavora in Spagna, Emanuele Ciccomartino, ebbe l’idea di un tour virtuale della città. Lo propose alle autorità locali ma gli fu risposto che non avevano soldi. Si è rivolto allora a noi della CNA e dopo aver messo a punto un progetto ci siamo affidati al crowdfunding”, racconta a SkyTG24.it la direttrice della CNA di Rieti, Vincenza Bufacchi, promotrice dell’iniziativa. Per convincere gli iscritti, la modalità di raccolta fondi attraverso il crowdfunding è stata presentata nel corso dell’assemblea annuale dei soci, in cui la CNA ha raccontato come superare la crisi aiutandosi da strumenti informatici e di comunicazione nuovi per i piccoli artigiani. Così, oltre a lanciare una app per gli associati e una piattaforma di e-commerce da dove ordinare i prodotti degli artigiani locali, ha iniziato a prendere forma anche Rieti360.

Dalla Spagna alla provincia – La piattaforma cui questa sorta di Google Street View reatino si appoggia arriva dalla Spagna: si chiama Woow360!, è nata per aiutare le strutture turistiche a presentarsi e ora prova ad allargarsi nel resto d’Europa. Navigando, si entra dentro ad hotel e ristoranti, facendo curiosare l’utente tra letti, comodini e tavoli, oppure nelle aziende, e ancor più nelle botteghe degli artigiani. Il collegamento diretto con il portale per il commercio elettronico aiuta gli interessati a finalizzare un acquisto o a prenotare la tal camera di hotel. E' possibile anche l’esplorazione di bellezze naturali e paesaggistiche o di beni storici e culturali. Per ora hanno aderito circa 20 realtà imprenditoriali locali, e anche le istituzioni hanno dato una mano: Camera di Commercio, Comune e una fondazione bancaria locale hanno dato il loro contributo economico.

Il city crowdfunding del futuro – Le idee, a quanto pare, non si fermano qui. La Camera di Commercio sta preparando un contratto di adesione per tutte le imprese che vogliano aderire. Ma c'è di più. L'idea è anche quella di spingere ancora di più su modalità di finanziamento innovative: “Abbiamo proposto al Comune un progetto nel quale chiediamo che invece di dare contributi a fondo perduto alle imprese si utilizzi il crowdfunding per saggiare queste aziende e i loro progetti. La selezione insomma, la fa direttamente il mercato”, spiega la direttrice.

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