La pm di Milano critica il candidato di Rivoluzione Civile: "Si paragona a Falcone? Si vergogni". In serata lui replica: "Prima di sparare a zero è meglio informarsi.
"Come ha potuto Antonio Ingroia paragonare la sua piccola figura di magistrato a quella di Giovanni Falcone? Tra loro esiste una distanza misurabile in milioni di anni luce. Si vergogni". E' duro il commento del procuratore aggiunto di Milano, Ilda Boccassini, riferito dal Tg La7, contro l'ex procuratore aggiunto di Palermo Antonio Ingroia, ora leader di Rivoluzione civile. Frasi che fanno riferimento alle dichiarazioni rilasciate dallo stesso Ingroia.
Le parole di Ingroia - Il magistrato, ora in aspettativa e alla guida del movimento Rivoluzione civile, aveva detto che "per ragioni che mi sfuggono, ad altri magistrati non meno in vista di me, a cominciare da Pietro Grasso e che al contrario di me ha svolto un incarico nazionale fino a qualche settimana fa nessuno dice nulla, lo dicono solo a me". "La cosa mi sorprende - aveva aggiunto Ingroia - e l'unica spiegazione che posso dare è che ho detto sempre quello che pensavo anche affrontando critiche e criticando a mia volta la magistratura associata e gli alti vertici della magistratura".
"E' successo - aveva concluso l'esponente politico - anche ad altri e importanti e autorevoli magistrati, come Giovanni Falcone, forse non è un caso che quando iniziò la sua attività di collaborazione con la politica le critiche peggiori giunsero dalla magistratura. E' un copione che si ripete".
Ingroia: "La Boccassini è meglio se si informi prima" - In serata, ospite di Ballarò, Ingroia ha risposto alla pm di Milano. "La Boccassini non ha letto le mie dichiarazioni, io ho detto cose diverse e cioé che ho percepito una reazione stizzita da parte di alcuni magistrati rispetto all'impegno in politica, così come accadde con Falcone" quando andò a lavorare al ministero della Giustizia con Claudio Martelli ha detto il magistrato, ora candidato con Rivoluzione Civile. "Non mi sono paragonato a Falcone - ha continuato Ingroia - alla Boccassini dico che prima di sparare a zero è meglio informarsi".
Le parole di Ingroia - Il magistrato, ora in aspettativa e alla guida del movimento Rivoluzione civile, aveva detto che "per ragioni che mi sfuggono, ad altri magistrati non meno in vista di me, a cominciare da Pietro Grasso e che al contrario di me ha svolto un incarico nazionale fino a qualche settimana fa nessuno dice nulla, lo dicono solo a me". "La cosa mi sorprende - aveva aggiunto Ingroia - e l'unica spiegazione che posso dare è che ho detto sempre quello che pensavo anche affrontando critiche e criticando a mia volta la magistratura associata e gli alti vertici della magistratura".
"E' successo - aveva concluso l'esponente politico - anche ad altri e importanti e autorevoli magistrati, come Giovanni Falcone, forse non è un caso che quando iniziò la sua attività di collaborazione con la politica le critiche peggiori giunsero dalla magistratura. E' un copione che si ripete".
Ingroia: "La Boccassini è meglio se si informi prima" - In serata, ospite di Ballarò, Ingroia ha risposto alla pm di Milano. "La Boccassini non ha letto le mie dichiarazioni, io ho detto cose diverse e cioé che ho percepito una reazione stizzita da parte di alcuni magistrati rispetto all'impegno in politica, così come accadde con Falcone" quando andò a lavorare al ministero della Giustizia con Claudio Martelli ha detto il magistrato, ora candidato con Rivoluzione Civile. "Non mi sono paragonato a Falcone - ha continuato Ingroia - alla Boccassini dico che prima di sparare a zero è meglio informarsi".
