Bergamo, ore di paura. Alla fine il sequestratore si arrende

Cronaca

Un imprenditore, Luigi Martinelli, si è barricato giovedì 3 maggio nella sede dall’Agenzia delle Entrate di Romano di Lombardia. Ha tenuto in ostaggio diverse persone e avrebbe anche sparato un colpo di fucile. Dopo 7 ore si è consegnato ai carabinieri

Si è arreso Luigi Martinelli, l'imprenditore di 54 anni che per sette ore si è barricato nella sede di Equitalia di Romano di Lombardia (Bergamo) prendendo alcuni ostaggi, probabilmente 15 (GUARDA LE FOTO). Li aveva fatti uscire tutti tranne uno, un impiegato che è rimasto nelle sue mani per oltre cinque ore. Poi, alle 21, è stato rilasciato. L'uomo, che era armato di un fucile, aveva detto di voler parlare con la stampa e che solo dopo avrebbe liberato la persona che stava trattenendo. "Non ho soldi, mi uccido" avrebbe urlato al momento dell'irruzione. Avrebbe anche sparato per sbaglio un colpo di fucile. Ma non ci sono stati feriti.

L'irruzione - L'uomo ha fatto irruzione negli uffici dell'Agenzia delle Entrate poco prima delle 16. Entrando ha urlato ai clienti presenti in filiale di uscire di corsa. Tra i primi a fuggire dopo aver sentito gli spari c'è una donna di 34 anni che abita al piano superiore dell'ufficio. La signora ha preso con sé il figlio di appena 2 anni ed è uscita di corsa dallo stabile.

Sms dell'ostaggio: "Sto bene" - L'ostaggio che è rimasto nelle mani del sequestratore per cinque ore si chiama Carmine Mormandi, 56 anni, da 30 impiegato all'Agenzia delle Entrate. L'uomo ha inviato alcuni sms alla compagna, 39enne. "Sto bene", aveva scritto. In un altro c'era scritto: "La batteria sta finendo, lui mi controlla" (GUARDA LA FOTO).
Anche il sindaco Michele Lamera assicura che "l'ostaggio è in buone condizioni". Il primo cittadino ha poi tranquillizzato sulle persone liberate: “Stanno bene e sono state portate in caserma per la loro deposizione. Hanno descritto il sequestratore come un po' agitato ma all'inizio non ha minacciato il suicidio, cosa che ha fatto in un secondo momento". Il sindaco ha confermato che l'uomo ha espresso la richiesta di incontrare la stampa per spiegare e motivare la sua situazione.

Le trattative - Un maresciallo dei carabinieri era entrato negli uffici dell'Agenzia delle Entrate per trattare con il sequestratore.
La sede di Equitalia di Romano di Lombardia è stata subito circondata dalle forze dell'ordine. Alcune decine di carabinieri hanno presidiato il piazzale davanti all'entrata degli uffici, in molti con in mano armi di ordinanza e indosso giubbotto antiproiettile. Si è alzato in volo anche un elicottero dell'Arma. L'Agenzia delle Entrate si trova al piano terra di un edificio di 5 piani. Nei pressi dell'edificio una folla di curiosi. Alcuni hanno espresso davanti alle telecamere di SkyTG24 la propria rabbia contro Equitalia.

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Agenzie delle Entrate e di Equitalia nel mirino - In questi ultimi mesi sono stati numerosi gli episodi che hanno coinvolto le sedi dell'Agenzia delle Entrate e di Equitalia in tutto il territorio nazionale.
Il fatto più grave è accaduto il 28 marzo scorso a Bologna dove un uomo di 58 anni è morto dopo essersi dato fuoco dentro una vettura parcheggiata davanti alla sede della Agenzia delle entrate a Bologna. Il gesto a causa di problemi economici spiegati in tre lettere, una indirizzata alla commissione tributaria.





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