La Concordia e il "giallo" del saluto al Giglio: una prassi?

Cronaca

Ad agosto il sindaco dell’isola aveva ringraziato il comandante per l'“inchino” davanti alla costa: "Uno spettacolo". Ma oggi dice: "Quello era solo un regalo ai turisti". La Guardia costiera non ha dubbi: "La nave non poteva avvicinarsi così tanto"

Guarda anche:

FOTO
: Le prime foto - La notizia fa il giro del mondo - I naufraghi - Le testimonianze sul web - Lo squarcio di 70 metri - Il Gigante dei mari prima e dopo - Il salvataggio della coppia di sposi - Cento anni di disastri in mare

VIDEO: I soccorsi visti dall'alto- Il racconto dei testimoni - Paura sulla scialuppa: il filmato

INTERVISTE: Il procuratore: "Una manovra azzardata" - Il direttore di Costa Crociere: "Difficile dire cosa sia successo"

APPROFONDIMENTI
: La cronaca - Rotta sbagliata o scoglio non segnalato? - Il giallo del saluto al Giglio: era una prassi?Un "gigante del mare" di 115 tonnellate - I precedenti - La rotta della nave: mappa - I dubbi dal web - Sport: la nave dove De Laurentiis riabbracciò il Pocho - L'allerta ambientale

(In fondo all'articolo tutti i video sul naufragio)

Mentre intorno all’isola del Giglio la macchina dei soccorsi lavora senza sosta per cercare di recuperare i dispersi del naufragio della nave Costa Concordia, intorno alle cause dell’incidente continuano in queste ore a inseguirsi congetture, ipotesi e in alcuni casi anche insinuazioni.
A destare molte critiche è stata la vicinanza della nave alla costa dell’isola toscana: un particolare decisivo che ne ha determinato l’incagliamento. E che, a quanto pare, si verificava di frequente.
Alle telecamere di SkyTG24 il Comandante Cosimo Nicastro, portavoce della Guardia Costiera, però afferma: “Esistono delle regole per la distanza minima. Questa nave non poteva avvicinarsi così tanto, è ovvio”.

Un caso isolato o una prassi? - La conferma però che quella del cosiddetto “inchino” (in termine nautico si intende quando una nave passa vicino a una costa per salutare i residenti) poteva essere un’abitudine, sembra emergere da una corrispondenza tra il sindaco dell’isola del Giglio, Sergio Ortelli, e il comandante Massimo Gambarino, al timone della Costa Concordia in occasione del passaggio di fronte al Giglio ad agosto.
"Egregio Comandante Massimo Calisto Garbarino - scrive il sindaco Ortelli nella mail pubblicata anche sul sito Giglionews - dopo l'incredibile spettacolo di ieri sera, con il  passaggio della supernave Concordia davanti a Giglio Porto, non potevo esimermi dall'inviarLe un messaggio di compiacimento a nome di tutta  la nostra comunità, compresi i graditi ospiti turisti, omaggiati da  questo importante evento”. Il primo cittadino definisce il passaggio della nave “uno spettacolo” e ringrazia la Costa Crociere “che oramai da anni premia in questo modo un'isola tra le più belle del panorama insulare nazionale”.

Il Comandante: "Ho visto i flash dei turisti" - "Signor Ortelli buona sera, mi scuso - rispondeva il comandante Massimo Garbarino - per il ritardo nel rispondere alla sua graditissima lettera. E' ormai la seconda volta che effettuo il passaggio di fronte all'isola del Giglio nel mese di agosto con la Costa Concordia. Era stata una meravigliosa esperienza tre anni addietro, ed è stata altrettanto emozionante quest'anno. Ieri sera, transitando di fronte al porto, ho potuto notare le migliaia di flash delle macchine fotografiche, e si potevano anche vedere i numerosi turisti che hanno assistito al passaggio…”.

Il sindaco: "Nessuna prassi" - Il sindaco, chiamato in causa dopo la tragedia, fa un passo indietro (guarda il video): "Non è assolutamente una prassi e le mie parole erano rivolte al comandante della Concordia, Massimo Calisto Garbarino, in navigazione il 9 agosto scorso, che aveva fatto un regalo ai turisti, in piena sicurezza, e forse aveva anche voluto salutare un vecchio comandante della Costa".

Cronaca: i più letti

[an error occurred while processing this directive]