Camorra, preso il boss dei Casalesi Michele Zagaria

Cronaca
Il momento dell'arresto di Michele Zagaria

E’ stato arrestato in un bunker ricoperto da 5 metri di cemento armato, a Casapesenna. Le Squadre mobili di Napoli e Caserta e lo Sco hanno accerchiato il paese prima di iniziare a scavare per raggiungere il covo. Le sue prime parole: "Ha vinto lo Stato"

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(In fondo all'articolo tutti i video sull'arresto di Zagaria)


Il boss Michele Zagaria , l'ultimo superlatitante della camorra, è stato arrestato a Casapesenna, in provincia di Caserta. Il boss era nascosto in un bunker ( guarda le immagini ) all'interno di una villetta circondata dagli uomini dello Sco e delle squadre mobili di Caserta e Napoli. Alla notizia dell'arresto del superaltitante, da oltre 15 anni la 'primula rossa' della camorra, l'entusiasmo ha preso i poliziotti che partecipavano all'operazione. L'ultimo covo era nella villetta di un noto fiancheggiatore del boss. Zagaria, mai sposato, nessuna compagna ufficiale, niente figli, nessun telefono cellulare, nessuna passione per il lusso, è considerato il re del cemento, per la sua capacità di capillare penetrazione anche a livello nazionale negli appalti pubblici e non. Dopo i tre gradi di giudizio del processo Spartacus, il boss è stato condannato all'ergastolo. Sconterà la pena, in regime di 41 bis, presso il carcere di Novara.

Catturato, poi colto dal malore - Zagaria, uscito dall'abitazione, è stato colto da malore, causando l'intervento di un'ambulanza del 118.  Detto 'Capastorta', il capo dei Casalesi è l'ultimo del clan a essere catturato. A novembre 2010, infatti, era finita la latitanza di Antonio Iovine , detto 'o ninno', catturato dalla Mobile di Napoli, e a gennaio dell'anno precedente i carabinieri avevano preso Giuseppe Setola .

Grasso: "La fine di un incubo" -
"E' la liberazione da un incubo e da un mito". Lo ha detto il procuratore nazionale antimafia Pietro Grasso intervistato da SkyTG24 commentando la cattura di Michele Zagaria. Abbiamo preso "il simbolo dell'invincibilità dei Casalesi di cui non si riusciva a catturare il capo dopo l'arresto di Iovine dello scorso anno - ha aggiunto il magistrato - questo straordinario successo lo dobbiamo all'impegno agli uomini della Polizia che non guardano ne' orari ne' straordinari e sono veramente quelli che fanno girare l'Italia".

Vivo apprezzamento da Napolitano - Per il presidente del Consiglio, Mario Monti, si tratta di "una bella giornata per la Campania e per tutte le persone oneste. Il risultato di oggi rappresenta uno stimolo e dà coraggio a quanti sul territorio e nel Paese sono pronti a contrastare la criminalità organizzata". Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, ha espresso "vivo apprezzamento per l'importante risultato conseguito". Il ministro dell'Interno, Annamaria Cancellieri, rileva: "La cattura di Zagaria è un grandissimo successo dello Stato non solo rispetto al clan dei Casalesi, ma all'intera organizzazione camorristica e si è reso possibile grazie allo straordinario lavoro e impegno delle forze dell'ordine e della magistratura". Concorda il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris: "E' una straordinaria notizia, merito della magistratura e delle forze dell'ordine cui va il mio plauso convinto". "La cattura di Michele Zagaria costituisce un'ulteriore, importante tappa nel percorso di totale ripristino della legalità", ha detto il capo della Polizia, Antonio Manganelli, ora "deve iniziare una fase di liberazione della collettività dal giogo che l'ha mortificata, peraltro consolidando un'accezione negativa del termine 'Casalesi', riferito non più solo agli abitanti di Casal di Principe, ma all'omonimo clan camorristico".


Guarda l'intervista di SkyTG24:







Manganelli: "Tutti i vertici catturati" -
Ora "deve iniziare una fase di liberazione" dei cittadini, che prevede il "totale ripristino della legalità" nelle zone controllate dai Casalesi. Lo dice il capo della Polizia Antonio Manganelli sottolineando che con l'arresto di Michele Zagaria "i vertici dei Casalesi sono stati ormai tutti catturati".

Guarda l'intervista ad Antonio Manganelli




Saviano: "Ma la battaglia non è finita" - "Oggi è una bella giornata, ma la battaglia contro la criminalità imprenditoriale è ancora lunga. Zagaria è un boss imprenditore. Molto più un costruttore che un camorrista sembra a leggere i suoi affari". Così Roberto Saviano commenta l'arresto del boss Michele Zagaria. Ma per lo scrittore di Gomorra, la battaglia non è finita qui e lancia un appello al nuovo governo perché s'impegni in questa lotta e al Parlamento perché accolga la richiesta della Procura di Napoli su Nicola Cosentino .

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