Fincantieri, scontri tra operai e polizia. Feriti a Genova

Cronaca
Le proteste dei lavoratori di Fincantieri in Liguria
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La chiusura di alcuni impianti prevista dal nuovo piano industriale ha scatenato la rivolta dei lavoratori. Proteste anche in Campania, a Castellammare di Stabia occupato il municipio. Il governo convoca le parti il 3 giugno. VIDEO

Otto persone sono rimaste ferite negli scontri tra le forze dell'ordine e i lavoratori di Fincantieri, dopo che il gruppo navale ha annunciato un piano industriale che prevede oltre 2.000 esuberi e la chiusura di tre stabilimenti.

Un gruppo di operai ha manifestato martedì 24 maggio davanti alla prefettura di Genova e nei tafferugli con la polizia sono rimasti feriti in otto - due lavoratori e sei poliziotti - secondo quanto riferito da fonti investigative e da alcuni partecipanti che hanno anche parlato di infiltrati dei centri sociali nella manifestazione. E' stato invece rimosso il blocco al casello di Sestri Levante, organizzato da un gruppo di dipendenti dello stabilimento di Riva Trigoso che ha bloccato il traffico.

I sindacalisti, al termine di un incontro con il prefetto Francesco Musolino, ne hanno chiesto uno con il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, mentre in una nota, il Ministero dello Sviluppo economico ha annunciato che i vertici di Fincantieri e i sindacati saranno convocati il prossimo 3 giugno per fare il punto "sul piano di riorganizzazione industriale reso noto dalla società". Il sindaco di Genova, Marta Vincenzi, intervenendo in Consiglio Comunale ha detto che se dall'incontro del 3 giugno non emergeranno novità positive "tutta Genova si bloccherà per protesta".

Intanto gli operai hanno deciso di tornare nel cantiere di Sestri Ponente per continuare lo sciopero, come ha detto Bruno Manganaro della Fiom. "Continueremo lo sciopero - ha detto Manganaro - e mercoledì 25 maggio ci sarà una riunione in cantiere per decidere come proseguire l'agitazione mentre nel pomeriggio andremo in Regione dove ci sarà il vertice convocato dal Governatore della Liguria Claudio Burlando".

Il piano industriale di Fincantieri (azienda pubblica controllata dal ministero dell'Economia attraverso Fintecna) prevede 2.551 esuberi e la chiusura dei cantieri di Sestri Ponente, Riva Trigoso e Castellamare di Stabia, dove nella notte tra lunedì 23 e martedì 24 maggio i lavoratori hanno fatto irruzione in Comune. "E' impensabile che venga attuato un simile piano industriale da parte di Fincantieri", dice il ligure Sandro Biasotti, deputato del Pdl.
Il leader del Pd Pierluigi Bersani sostiene che è "una questione industriale così rilevante e con il rischio di possibili, drammatiche ricadute sull'occupazione non può essere ignorata da chi ha responsabilità di governo".
Romani ha spiegato lunedì 23 maggio che "è fondamentale che, fino a quando non saranno attuati concreti e condivisi progetti di riconversione industriale, i piani di chiusura degli stabilimenti non diventino operativi".




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