Yara ha cercato di difendersi, uccisa con sei coltellate

Cronaca
yara_autopsia

Secondo i primi rilievi sul corpo, la tredicenne di Brembate sarebbe stata aggredita con un'arma da taglio. Trovati vicino al cadavere l'iPod e la scheda del cellulare della ragazza. FOTO E VIDEO

Guarda anche:
FacebooK: Ciao Yara, figlia di un'Italia allo sbando
La scomparsa, le ricerche, il dramma di Yara: l'album fotografico

(in fondo all'articolo tutte le notizie sul caso Yara)

Uccisa a coltellate. Così sarebbe morta Yara Gambirasio secondo i primi rilievi degli inquirenti.  La ragazza sarebbe stata colpita dal suo assassino con almeno sei coltellate, alcune delle quali inferte con molta violenza. Un primo esame del cadavere avrebbe evidenziato una ferita alla gola, una al polso e quattro alla schiena, una delle quali molto profonda all'altezza dei reni.
Per quanto riguarda il momento del decesso, l'ipotesi ritenuta più credibile dagli investigatori è che Yara potrebbe essere stata uccisa poco dopo la sua scomparsa: la stessa sera del 26 novembre, probabilmente, o nelle ore immediatamente successive.
Lunedì 28 febbraio è fissata l'autopsia sul corpo della ragazza.

In giornata, intanto, il questore di Bergamo, Vincenzo Ricciardi, ha riferito che "sono state trovate cose importantissime" nel corso dei rilievi effettuati attorno al corpo di Yara.
Si tratterebbe dell'iPod della ragazza e della sim card e la batteria del cellulare (mentre il telefonino, un Lg nero, non è stato rintracciato). Sul posto sono stati rinvenuti anche diversi effetti personali della ragazza, tra cui le chiavi di casa, che saranno sottoposti ad analisi tecniche e scientifiche alla ricerca di tracce utili per risalire ai suoi aguzzini.

Alcuni elementi possono far pensare che l'assassino non abbia tenuto in custodia la ragazzina per molto tempo. E questa è una delle questioni principali al centro delle prime fasi dell'indagine: capire da quanto tempo il corpo si trovava nel punto in cui è stato scoperto nel pomeriggio di sabato 26 febbraio da un amante dell'aeromodellismo che rincorreva un aereo caduto tra le sterpaglie. I volontari che hanno perlustrato la zona tre volte e anche le numerose persone che utilizzano il vicino sentiero escludono che il corpo potesse essere lì da molto tempo. Gli inquirenti però fanno notare che il corpo era quasi ridotto a uno scheletro e in avanzato stato di decomposizoine: condizioni che rendono difficilissimo lo spostamento.

Alle 9,30 lo stesso questore era passato a prendere i genitori di Yara per accompagnarli  all'Istituto di medicina legale di Milano, dov'è stato portato il corpo, per effettuare il riconoscimento ufficiale. Anche in questa terribile occasione, i genitori della ragazza hanno preferito non rilasciare alcuna dichiarazione alla stampa rinchiudendosi nel loro dolore.

Il paese si è stretto intorno alla famiglia di Yara. Sospesa la sfilata dei carri di Carnevale, rinviate le partite di calcio e altre manifestazioni sportive che erano in programma. "Nessuno ha voglia di festeggiare, è tutto un incubo - dice la titolare di un bar vicino a via Rampinelli, dove è stato trovato il corpo di Yara - nessuno voleva credere che sarebbe finita così". Nella strada di accesso che conduce all'abitazione dei Gambirasio qualcuno porta dei thermos di caffé caldo ai volontari della protezione civile che, sotto la pioggia, bloccano il passaggio delle auto. Per le strade ci sono ancora tutti i manifesti messi tre mesi fa dopo la scomparsa di Yara. "Nessuno li vuole togliere - spiega il titolare di una caffetteria nei pressi della parrocchia -,è come se la gente rifiutasse questa tragica conclusione". 

Tra i cittadini di Brembate è diffusa la convinzione che l'assassino possa essere una persona del posto. Una convinzione che si ritrova anche nei migliaia di commenti che affollano la pagina di Facebook nata per trovare Yara. "Nelle favole tutto finisce bene ma adesso sappiamo cosa è un orco e siamo preoccupati perché l'orco è tra noi" ha detto don Corinno, parrocco di Brembate, nella messa delle ore 10. La chiesa era strapiena e in molti non hanno nascosto la loro commozione. Il parroco ha annunciato che fino a sera le campane del paese suoneranno a festa ogni ora "perché - ha spiegato - ora Yara è un angelo".  Il sindaco di Brembate Sopra Diego Locatelli ha proclamato il lutto cittadino Lunedì sera si svolgerà una fiaccolata che era già stata organizzata qualche giorno fa, prima ancora del ritrovamento del corpo della 13enne.

Cronaca: i più letti

[an error occurred while processing this directive]