Dal Senato agli aeroporti: la protesta degli studenti

Cronaca
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Migliaia di ragazzi hanno manifestato in tutte le grandi città italiane contro la riforma Gelmini. A Roma scontri tra le forze dell'ordine e un gruppo che ha cercato di irrompere a Palazzo Madama. Il ministro dell'Istruzione: così aiutano i baroni

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Studenti in piazza: scontri anche a Londra

Uova contro il Senato a Roma, aeroporto bloccato a Pisa e manifestazioni sui tetti delle facoltà a Torino e Sassari. La protesta contro la riforma Gelmini, che giovedì 25 dovrebbe essere approvata in Parlamento, ha infiammato le grandi città.

Roma, uova contro il Senato - Un gruppo di studenti ha cercato di forzare l’ingresso di Palazzo Madama (guarda il video in alto). La protesta era iniziata con il flash mob improvvisato dagli studenti di Roma in piazza Montecitorio contro i tagli del governo all'istruzione e per chiederne le dimissioni. "Il governo ci sta stringendo con una corda, ma noi ci libereremo", hanno spiegato i manifestanti. Gli studenti del liceo classico Montale elencano i motivi per cui sono fieri di essere italiani e i motivi per cui non lo sono. Letti anche "i punti critici del ddl Gelmini" e "la scuola che vorremmo". Dopo pochi minuti sono stati allontanati dalle forze dell'ordine, schierate in assetto antisommossa, che hanno chiuso il portone del Senato tra le urla: "dimissioni, dimissioni". Durante l'invasione dell'atrio da parte degli studenti una persona ha accusato un malore e poi i ragazzi sono stati trascinati e respinti all'esterno. Il presidente di Palazzo Madama, Renato Schifani, ha commentato l'accaduto parlando di una "vile aggressione". Il bilancio è di 2 ragazzi arrestati e 27 denunciati.
Sempre a Roma esponenti dell'Unione degli universitari sono saliti sul tetto della facoltà di Architettura mostrando un manichino con la scritta: "Senza ricerca non c'è futuro". Insieme a loro anche il segretario del Pd Pier Luigi Bersani.

Gelmini: "Difendono i baroni" - Gli studenti che contestano le riforme del governo "rischiano di difendere i baroni, i privilegi e lo status quo" ha detto il ministro dell'Istruzione, Mariastella Gelmini. "Alcuni studenti - afferma il ministro - vengono strumentalizzati da esponenti politici della sinistra che oggi hanno deciso di inscenare una sceneggiata sui tetti delle università". Ai leader della sinistra dico che non basta salire un'ora sul tetto per far dimenticare come la sinistra ha ridotto l'università pubblica in Italia. Per anni la sinistra ha impedito, per motivi culturali, che nelle università venisse premiato il merito. Sono stati umiliati i migliori per promuovere parenti e amici".  

Siena, la stazione occupata -
A Siena sono scesi in strada anche gli studenti dell'Università per stranieri che hanno occupato i binari della stazione ferroviaria per protestare contro la riforma. Il blitz ha causato la soppressione di un treno e il ritardo di altri tre.

Sassari: sul tetto con l'ok del rettore - I manifestanti, circa cinquanta persone, hanno agito con il consenso del rettore Attilio Mastino che aveva inviato assieme al suo omologo dell'università di Cagliari, Giovanni Melis, un documento congiunto in cui si chiedeva il rinvio del ddl alla commissione Cultura della Camera, dopo un confronto coi rappresentanti del mondo accademico. Così una rappresentanza di studenti e ricercatori ha occupato il tetto del tetto del rettorato e la terrazza della sede centrale dell'Ateneo.

Torino, palazzo nuovo occupato - La protesta prosegue anche a Torino, con l'occupazione di Palazzo Nuovo, sede dell'ateneo. Le lezioni sono sospese e gli ingressi all'edificio bloccati da parte dei manifestanti, alcuni dei quali si alternano sul tetto del palazzo, dove è stato allestito un presidio simbolico con tende.

Pisa, gli studenti bloccano l'aeroporto - Circa 3000 studenti hanno occupato la pista dell'aeroporto Galilei di Pisa provocando il blocco dei voli. Nel pomeriggio di mercoledì 24 il traffico aereo è tornato regolare.

Una catena unama a Firenze - Una lunga catena umana per circondare, in un simbolico abbraccio, il rettorato dell'università di Firenze. Questo il 'flash mob' organizzato dal coordinamento dei ricercatori dell'ateneo fiorentino contro il disegno di legge Gelmini in discussione al Parlamento. Circa 100 i partecipanti che dopo aver anche attraversato, formando una catena umana, piazza San Marco, sono stati ricevuti dal rettore, professor Alberto Tesi.

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