Earth Hour 2018, in tutto il mondo luci spente per salvare il pianeta

Ambiente
Immagini dello spegnimento di importanti monumenti in tutto il mondo per l'Ora della Terra nelle passate edizioni (Getty)
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L’iniziativa, arrivata all’undicesima edizione, è promossa dal Wwf e si tiene sabato 24 marzo, quando monumenti, sedi istituzionali, abitazioni private e uffici resteranno al buio per un’ora. L’obiettivo: difendere la Terra e vincere la sfida al cambiamento climatico

Spegnere per un’ora le luci dei monumenti, degli uffici e delle proprie abitazioni. Sessanta minuti di buio pieni di gesti simbolici, che si trasformano in un appello  contro il cambiamento climatico e per la difesa del nostro pianeta. Questo è “Earth Hour – Ora della Terra”, la mobilitazione globale, arrivata all’undicesima edizione, promossa dal Wwf in tutto il mondo per sabato 24 marzo. L’appuntamento è dalle 20:30 alle 21:30 in ciascun Paese. A corredo dello spegnimento delle luci, centinaia di eventi e iniziative speciali sul web e nelle migliaia di città che aderiscono alla mobilitazione.

"Connect2Earth", la parola d’ordine dell’Earth Hour 2018

Quest’anno la parola d’ordine dell’Earth Hour è "Connect2Earth", a sottolineare il rapporto che c’è tra il nostro benessere e l'equilibrio dei boschi, la purezza delle acque, la bellezza e la ricchezza della vita e della specie, come spiega il Wwf. Per condividere l'importanza di questo legame è nata anche la piattaforma connect2earth.org, creata in partnership con il Segretariato della convenzione sulla diversità biologica delle Nazioni Unite. Su questo sito è possibile approfondire temi come la salute degli oceani (LO SPECIALE: SKY UN MARE DA SALVARE), le economie sostenibili e documentarsi sulle azioni concrete per salvaguardare il clima. Il progetto è sostenuto dal ministero dell'Ambiente della Germania e dall'International climate initiative.

La storia dell’Earth Hour

L’Earth Hour nasce con l’idea di unire cittadini, istituzioni e imprese nella comune volontà di dare un futuro sostenibile alla Terra. La prima edizione è stata promossa in Australia dal Wwf e dal Sydney Morning Herald e si è svolta il 31 marzo del 2007 nella sola città di Sydney dalle 19:30 alle 20:30. L’anno successivo l’evento si è allargato ed è uscito dai confini australiani. L’Earth Hour del 2008 ha visto la partecipazioni di molte città nel mondo, tra cui Roma e Venezia, dove si sono spente le luci del Colosseo e del municipio del capoluogo veneto. E non solo. Buio anche per il Cristo Redentore di Rio de Janeiro, la Tour Eiffel di Parigi e per il Ponte sul Bosforo di Istambul, solo per citare alcuni casi prestigiosi. All’Earth Hour 2008 ha partecipato anche il motore di ricerca Google, la cui home page negli Usa, Canada, Irlanda e Regno Unito aveva uno sfondo nero e la scritta "We've turned the lights out. Now it's your turn - Earth Hour." ("Noi abbiamo spento le luci. Ora tocca a voi - Ora della Terra"). Dall’edizione 2008 in poi, l’iniziativa del Wwf è andata crescendo di anno in anno. Fino allo scorso 2017, quando, per il decennale, l'effetto domino dell'Ora della Terra ha coinvolto circa 7mila città e oltre 184 Paesi e regioni del mondo, con centinaia di milioni di persone. Una mobilitazione che, inevitabilmente, è stata anche social, con l'hashtag #EarthHour che ha raggiunto oltre 3 miliardi di interazioni.

L’Earth Hour 2018 in Italia

In Italia l’Earth Hour 2018 coinvolge tantissime città da Nord a Sud, isole comprese. Piccoli e grossi centri per un’ora vengono attraversati dal buio. L’evento simbolico più atteso è il tradizionale spegnimento delle luci del Colosseo, che quest’anno vede come protagonista, assieme al Wwf, l’astronauta Paolo Nespoli. Sempre nella Capitale, inoltre, si tiene la “Pedalata per il clima”, con partenza dal Colosseo alle 20:30 ed arrivo alla Basilica di San Pietro. A Milano l’Earth Hour viene celebrata con la bat hour, ovvero l’ora dei pipistrelli. Dalle 20:30 alle 21:30, infatti, buio sul Castello Sforzesco e via con il bat detector, una bio-caccia al tesoro. I partecipanti si mettono sulle tracce dei pipistrelli, che nidificano anche nel vicino Parco Sempione, e che sono appunto il tesoro, la grande fortuna di Milano contro le zanzare, oltre a rappresentare indicatori di biodiversità importantissimi. A Napoli, invece, l’Earth Hour è celebrato con la ciclo-passeggiata "Tutti in bici per il clima": partenza da Palazzo San Giacomo, sede del Comune, che alle 20:30 spegne le sue luci. Per scoprire tutti gli appuntamenti, modalità di partecipazione e curiosità in Italia, il sito di riferimento è www.oradellaterra.org. Si potrà seguire e condividere l'evento anche con l’hashtag #oradellaterra.

Donatella Bianchi (Wwf): “La biodiversità e la natura sono alla base della nostra esistenza”

“La biodiversità e la natura sono alla base della nostra esistenza e garantiscono benessere, salute, economia, felicità. Sono le fondamenta della nostra vita sul pianeta” ha dichiarato Donatella Bianchi, Presidente di Wwf Italia. “Oggi stiamo spingendo il pianeta e i suoi sistemi naturali ai limiti della possibilità di sostenerci: Earth Hour è l’occasione per usare il nostro potere, sia come individui che come collettività, mettendo in moto azioni concrete per salvare il sistema Terra. Siamo grati a quanti, anche quest’anno, hanno voluto affiancarci come nostri partner e a chi ha aderito all’evento. Ci auguriamo che Earth Hour possa crescere non solo come numero di adesioni ma anche come effetto positivo e dirompente per la difesa della biodiversità e la lotta ai cambiamenti climatici in Italia”, ha concluso.

Cristiana Pasca Palmer  (CBD): “Un’ora dedicata a riflettere”

Per Cristiana Pasca Palmer, segretario esecutivo della Convenzione sulla diversità biologica (Cbd), invece, “Earth Hour è la dimostrazione di come un’idea semplice possa ispirare le persone ad agire per proteggere la Terra. Sarà un’ora dedicata a riflettere sul ruolo vitale che biodiversità e natura giocano per le nostre vite, una scintilla capace di galvanizzare l'azione per una trasformazione verso un futuro più sostenibile”. 

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