Scarti alimentari: i consigli del Ministero delle politiche agricole

Ambiente
Ogni anno in Italia finiscono nella spazzatura circa 12 miliardi di alimenti (foto: Getty Images)
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Pubblicato un vademecum con una lista di suggerimenti e informazioni pratiche per evitare gli sprechi di cibo a casa

Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali ha pubblicato sul proprio sito un vademecum dal titolo "Io non spreco" che contiene una lista di consigli e informazioni pratiche per evitare gli sprechi di cibo in casa. Dalla lista della spesa, alla lettura della scadenza, passando per la corretta conservazione degli alimenti, ecco tutti gli accorgimenti per limitare un fenomeno che in Italia porta nella spazzatura 12 miliardi di alimenti ogni anno.

Lo spreco alimentare in Italia

Stando ai dati del Ministero delle politiche agricole e alimentari, il 50% degli sprechi di cibo avviene ancora in casa. Ogni anno, infatti, si legge sul portale, in Italia finiscono nella spazzatura circa 12 miliardi di alimenti. Eppure, sottolinea il ministro Maurizio Martina, "basterebbero piccoli gesti quotidiani per ridurre sensibilmente le perdite di cibo attraverso un consumo più consapevole e sostenibile".  Ecco perché sul sito del Ministero è stato pubblicato una sorta di vademecum dal titolo "Io non spreco", con una serie di suggerimenti utili a evitare gli sprechi alimentari. È passato circa un anno dall'entrata in vigore della legge contro lo spreco alimentare, grazie alla quale, secondo Martina, sarebbero stati fatti dei passi avanti. "Ad un anno dall’entrata in vigore della legge – ha detto il ministro - il cibo recuperato e donato ai più bisognosi è aumentato arrivando sempre più vicino all'obiettivo di un milione di tonnellate. Si tratta di una delle più importanti leggi che abbiamo approvato dopo expo". L'obiettivo, ha concluso, è quello dirigersi verso modelli di sostenibilità che partano proprio dall'azzeramento degli sprechi.

I consigli del Ministero

Per prima cosa, quando si fa la spesa, è importante fare una lista di ciò che serve effettivamente controllando dispensa e frigorifero. Attenersi alle quantità adatte ai propri bisogni è un altro modo per evitare che il cibo finisca nella spazzatura. Preferibili prodotti freschi, frutta e verdura con la giusta maturazione, in quantità non eccessive. Prima di acquistare qualsiasi prodotto bisognerebbe sempre controllare la data di scadenza. È ovvio poi che è meglio consumare prima alimenti che hanno data di scadenza più vicina. Il Ministero suggerisce, inoltre, di utilizzare gli avanzi per realizzare nuove ricette, chiedere family bag o doggy bag (ovvero gli avanzi del proprio cibo in un pacchetto) quando si mangia al ristorante e conservare con attenzione i prodotti in confezioni già aperte, tenendo conto, ad esempio, che ogni ripiano del frigorifero ha una sua temperatura per conservare in maniera ottimale i cibi. Nel leggere le etichette dei cibi, è importante distinguere tra la dicitura "consumare entro" e "da consumarsi preferibilmente entro". Nel primo caso il prodotto non va consumato oltre la data indicata. Al contrario, la seconda dicitura significa che può essere consumato anche oltre scadenza senza rischi per la salute.  

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