Il Canada per #CleanSeas, lotta alla plastica negli oceani

Ambiente
Gabbiani e iceberg lungo la costa di Flatrock Cove, Canada (Foto: Getty Images)
Canada-GettyImages

Il Paese guidato da Trudeau aderisce alla campagna Onu che prevede iniziative per contrastare l'inquinamento e ricerche per capire l'impatto delle microplastiche sugli ecosistemi marini. Pochi giorni fa l'adesione delle Maldive. SPECIALE SKY: UN MARE DA SALVARE

Cresce il fronte dei Paesi impegnati nella lotta alla plastica che inquina gli oceani: anche il Canada e le Maldive aderiscono alla campagna dell'Onu #CleanSeas rilanciando iniziative di prevenzione dell'inquinamento.

L'impegno del Canada

Primo Paese al mondo per lunghezza della coste, si legge sul sito dell'Unep (il programma ambientale dell'Onu), il Canada ha già all'attivo diverse misure contro l'inquinamento degli oceani. A giugno il governo guidato da Justin Trudeau ha pubblicato un regolamento che impedisce la vendita e l'importazione di prodotti da bagno (come alcuni esfolianti) che contengono microsfere di plastica. Il Paese inoltre contribuirà alla campagna delle Nazioni Unite su più fronti: prevenzione, ricerca, supporto a progetti che coinvolgono la popolazione come la pulizia delle spiagge.

Maldive contro plastica monouso

Pochi giorni prima del Canada anche l'arcipelago delle Maldive aveva annunciato la sua adesione a Clean Seas, dichiarando l'obiettivo di avviare una campagna nazionale per ridurre la plastica monouso. La regione dell'Asia Pacifico pesa per il 60-70% dell'inquinamento marino da plastica, secondo dati dell'Onu.  

#CleanSeas

Lanciata a febbraio di quest'anno, Clean Seas ha come scopo quello di ridurre le tonnellate di plastica (circa 8 milioni all'anno) che si riversano nell'oceano. Come? In primo luogo attivando collaborazioni col settore privato, coi governi e poi sensibilizzando l'opinione pubblica. Obiettivo primario lo stop alla produzione e al consumo di plastica monouso (dai sacchetti alle stoviglie) e di microsfere entro cinque anni. Se non saranno intraprese urgenti misure, sottolinea l'Onu, entro il 2050 nei mari ci sarà più plastica che pesci (per peso). La plastica costituisce il 90% dell'inquinamento marino.

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