Dagli Stati Uniti l'inchiostro fatto con i gas di scarico

Ambiente
Le boccette di Air-Ink (foto/Graviky Labs)
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Concepito da quattro ricercatori del Mit, il nuovo prodotto viene ricavato dal processo di purificazione del particolato, raccolto con un filtro speciale

Un inchiostro non inquinante ricavato dal particolato dei fumi di scarico delle auto. Potrebbe essere questa la nuova frontiera della scrittura “sostenibile”. A scoprirla un gruppo di quattro giovani ricercatori del prestigioso Massachusetts institute of technology (Mit) che dopo una fase di studio durata tre anni ha deciso di aprire il progetto al crowdfunding sulla piattaforma online Kickstarter.

 

L'inchiostro – “Come possiamo trasformare qualcosa di brutto come l'inquinamento dell'aria in qualcosa di utile come l'inchiostro?”. Nasce da questa semplice domanda Air-Ink (questo il nome del prodotto) che dopo una lunga fase di progettazione nei Media Lab del Mit è stato perfezionato dai quattro esperti. Alla base del sistema c'è il cosiddetto Kaalink, un filtro speciale da applicare direttamente sul tubo di scappamento del veicolo per raccogliere le nanopolveri prodotte dalla combustione della benzina. Un procedimento del tutto identico a quello eseguito dalle industrie produttrici di inchiostri con la raffinazione ad alte temperatura dei combustibili fossili. Produrre Air-Ink, dicono i suoi ideatori, potrebbe permettere di evitare il passaggio industriale sfruttando il lavoro dei filtri sulle emissioni dei motori a scoppio. È stato calcolato che in 45 minuti di emissioni può essere raccolto sufficiente materiale per caricare un pennarello da 30 ml. Il secondo step del processo è quello di rimuovere i metalli pesanti e le sostanze cancerogene dal liquido raccolto per arrivare a una sostanza purificata e ricca di pigmenti di carbone. Infine, il nerofumo ricavato viene usato per produrre diversi tipi di inchiostri e vernici.

 

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Tanti prodotti – Come raccontano i ricercatori, Air-Ink segue le linee guida della produzione industriale, proprio per questo è stato effettuato un test di avvio del nuovo prodotto in cui sono stati coinvolti diversi artisti ai quali sono stati fatto provare per sei mesi i vari pennarelli caricati a inchiostro purificato. L'apertura al crowdfunding si rende necessaria per arrivare a una produzione di scala dell'intera linea. Il prodotto è attualmente disponibile in pennarelli con punte da 2, 15, 30 e 50 millimetri di diametro, nonché in un set di inchiostri per la serigrafia da 150 ml. “Se questa campagna avrà successo – dicono i creatori del prodotto – saremo ingrado di lavorare a nuovi prodotti come vernici a olio, vernici per tessuti, vernici per esterni e tanto altro”.

 

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